Bisogna guardare avanti... quest'anno ho delle melanzane mai avute prima... o un pomodoro che mi ha piacevolmente sorpreso.
Mi piacerebbe il prossimo anno poterli nuovamente ritrovare...
Allora non stiamo alla sorte, prepariamoci la nostra piccola riserva di semi.
Il cetriolo che tanto ci sta facendo impazzire da quanto è buono, prima di gustarlo, priviamolo di semi per poterlo guastare nuovamente la prossima estate.
Attenzione però, ci sono degli accorgimenti da seguire.
In primis, se la pianta che avete acquistato quest'anno, in etichetta riporta la dicitura F1, sappiate che dai semi non nascerà una pianta con le identiche caratteristiche.
Poi è importante seguire delle semplici regole per poter conservare al meglio i semi raccolti.
Ogni specie ha le proprie regole da seguire ma, generalmente, questa è la linea guida:
- Selezionare le piante più belle della specie coltivata.
- lasciar maturare bene il frutto dal quale vogliamo prelevare i semi
- dopo aver raccolto il frutto, apriamolo andando a prendere i semi più grandi e sani
- passare i semi sotto acqua corrente e lavarli bene
- lasciarli asciugare in ambiente ventilato e non esposto al sole
- riporre i semi in sacchetti di carta (traspirante, ottima quella tipica del pane)
- scrivere sul sacchetto la qualità e la data (evitando il famoso..."tanto me lo ricordo" che sempre ci frega)
- riporre i sacchetti in luogo buio e asciutto
Queste sono linee guida ovviamente generiche, approfondiremo in seguito le caratteristiche di raccolta e conservazione dei semi per le varietà più comuni.
Il prossimo anno... anche il vostro portafoglio... ringrazierà.
Commenti
Posta un commento