La Patata... bollente!

Ed anche qust' anno... il raccolto delle patate è finito.
Ora comincia a farsi vedere lo spettro di come poterle conservare al meglio.
Innanzi tutto è importante sapere due cose... non da poco.
La patata deve essere raccolta completamente matura; se vediamo che, anche in parte, è verde vuol dire che contiene Solanina, la solanina è tossica e scompare solo a piena maturazione.
La patata non deve mai essere conservata in frigo; la bassa temperatura trasforma l 'amido in zucchero. L'eccesso di zucchero si trasforma in Acrilammide altro elemento che rende tossica la nostra patata (riconoscibile dalla variazione di colore in macchie sul tubero).
Dopo questa botta di cultura, pensiamo a come poterle conservare al meglio.
Lo sappiamo bene... al fresco... al buio... in ambiente arieggiato... ma spesso questi accorgimenti non bastano.
Allora proiettiamoci... nel passato.
Molti dei nostri nonni usavano principalmente due metodi che rendevano la patata conservata per molti e molti mesi:
  • Mettere una mela tra le patate; la mela rilascia Etilene, l'etilene inibisce il rigetto del tubero. bastano una o due mele per cassetta, quando la mela non sarà più in forma, la sostituiamo. Ovviamente il tutto al fresco ed al buio.
  • Conservare le patate nella sabbia; vengono meno le condizioni di luce ed aria necessarie alla nascita di nuovi germogli. Lasciamo i tuberi distanziati tra loro, mettiamo sabbia fino ad un cm circa di altezza e procediamo con gli strati successivi.
 

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